Visita didattica all’impianto di lavorazione degli inerti naturali di Montichiari della ditta Vezzola s.p.a
Il giorno 15 aprile 2011 le classi 3A e 3B dell’Istituto Bazoli Polo di Desenzano d/G si sono recate a Montichiari (BS) per un’uscita didattica di visita all’impianto dove si lavorano gli inerti da costruzione: il pietrisco, la sabbia e il ghiaietto.
Una volta arrivati sul posto, il sig. Marco Vezzola ha illustrato agli studenti, al microfono del pullman, il funzionamento dell’impianto e le motivazioni progettuali che hanno guidato la realizzazione dell’impianto stesso.
Divisi poi, in due gruppi, i ragazzi hanno visto l’enorme setaccio usato per divedere il pietrisco e la ghiaia dalla sabbia più fine. L’impianto è completamente rivestito di lamiere per diminuire la diffusione delle polveri e per attutire il rumore che all’interno è notevole.
Siamo passati vicino al macchinario con grande attenzione.
Dopo la triturazione e il setacciamento, lunghi nastri trasportano il materiale che viene impilato in modo ordinato e suddiviso a seconda della granulometria.
All’esterno sono visibili i cumuli di pezzature diverse, è stato molto interessante osservare da vicino le diverse ghiaie e sentire il sig. Marco Vezzola che riconosceva la provenienza della pietra dal colore e dalle componenti presenti.
Il giro è durato circa un’ora ed è stato molto istruttivo; il sig. Marco Vezzola, che ha raccontato di essere anche lui geometra oltre che geologo, durante il giro prendeva dei sassolini in mano per farci vedere la differenza tra quelli più arrotondati (e utili per il calcestruzzo) e quelli più sagomati e scheggiati, usati per altri scopi come la realizzazione di asfalti e marciapiedi.
Naturalmente essendo un luogo potenzialmente pericoloso, prima di iniziare il giro ci hanno fatto indossare i caschetti di sicurezza che come abbiamo visto indossavano anche gli operai.
Vicino a queste grandi montagnole di sassi e sassolini, c’è un serbatoio d’acqua che serve per abbattere le polveri che si formano muovendosi per la cava le ruspe e i camion, che continuano ad entrare ed uscire.
E’ stata una visita breve ma molto interessante, ed è stato bello sapere che una volta esaurito lo scavo, la cava viene utilizzata come parco o zona verde, o anche come discarica, come abbiamo visto a fianco dell’ impianto. De Pani Lorenzo - Brentegani Claudio