Il recupero di una cava esaurita

Impianto di Sabbio Chiese

IL RECUPERO DI UNA CAVA ESAURITA PER UN AMBIZIOSO PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE

Il nuovo impanto della Vezzola SpA è la dimostrazione che, grazie al dialogo e alla collaborazione tra Amministratori Pubblici e Cavatori, il bacino esaurito può essere nuovamente impiegato al servizio della collettività.

Per circa 40 anni, la località Trinolo, del comune di Sabbio Chiese (BS), è stata destinata all’escavazione di sabbia e di ghiaia. Oggi, il bacino estrattivo è esaurito e, grazie alla lungimiranza dell’Amministrazione del Comune e della Provincia, si è potuto attuare un ambizioso piano di ripristino ambientale ad uso residenziale e artigianale.

 

Circa un terzo dell’area era già destinato al Compartimento dell’ANAS della Lombardia per la realizzazione dello svincolo della superstrada valsabbina. Buona parte del territorio è poi stata adibita a comparto residenziale, mentre il comparto industriale e artigianale è stato ricollocato verso la parte Est della ex cava. E’ qui, infatti, che trova posto il nuovo impianto Liebherr della Vezzola SpA.

Il recupero della cava esaurita è un caso concreto, uno dei pochi registrati in Lombardia in cui si è progettato di spostare le attività produttive-industriali per lasciare spazio a un ambizioso progetto di riqualificazione ambientale. Un modo innovativo, fortemente sostenuto dalla Vezzola SpA, per dare nuova vita alle zone di cava, normalmente abbandonate al termine del ciclo di escavazione.